Ingestione di batterie: grave pericolo

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L’ingestione di una disk battery o di una button battery, al litio o alcalina, è una urgenza medica che può essere gestita solo in un ospedale che disponga di medici addestrati ad eseguire una endoscopia d’urgenza e chirurghi del torace e vascolari di provata esperienza.

Stiamo parlando di quelle batterie che sembrano monete o bottoni. Sono molto utilizzate: orologi, macchine fotografiche, telecomandi, calcolatrici, apparecchi acustici, giochi elettronici, strumenti vari.

Spesso l’usato viene abbandonato in giro per casa pensando che sia innocuo ma non è assolutamente così; c’è inoltre l’abitudine a comprarne più d’una, per risparmiare un viaggio in negozio, e quella o quelle in più non vengono custodite con la dovuta cura collocandole in posti non accessibili ai bambini. Inoltre c’è la naturale curiosità dei bambini che cercano di smontare tutto, e la batteria non si sa perché è sempre molto interessante, e la loro tendenza a mettere tutto in bocca ma anche nel naso o nelle orecchie.

Queste batterie vengono facilmente localizzate con una radiografia del torace che permette anche di

distinguerle da bottoni e monete. Di solito da un parte sono lisce mentre dall’altra c’è un scanalatura circolare, rasente al bordo.

 

CONSEGUENZE IMMEDIATE

Il danno è causato per causticazione (generazione di corrente e compressione meccanica) e le conseguenze immediate sono distruzione delle pareti degli organi cavi e dei vasi arteriosi o venosi adiacenti agli stessi. Se ad essere lesa è una grossa arteria l’emorragia di solito è fatale.

Le batterie ingerite possono raggiungere lo stomaco o incastrarsi nell’esofago.

Rimuovere una batteria dallo stomaco, endoscopicamente o chirurgicamente, è un procedura relativamente facile. Inoltre nello stomaco il controllo della situazione e la riparazione dei danni eventuali è molto più facile che in esofago.  

L’esofago è al riparo all’interno della gabbia toracica che rende l’accesso molto più difficile. Inoltre la riparazione non sempre è priva di complicazioni che spesso richiedono ulteriori interventi particolarmente complessi. E’ chiaro che la qualità di vita di una persona che ha subito questi interventi non è quella di prima. Anche riparare un grossa arteria intratoracica non è facile ma di solito si riesce.

 

CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE

Si pensa che tutto sia andato liscio e invece a distanza di qualche settimana compaiono disturbi del transito esofageo con senso di arresto del cibo in sede retrosternale e vomito causati da restringimento del lume da infiammazione cronica. 

I sintomi sono sempre tardivi e non specifici. La causa è scoperta dagli accertamenti programmati. Di solito sono nausea, vomito, fastidio toracico, inappetenza, astenia, emorragia.

Se riusciamo a rimuovere la batteria entro due ore, evento veramente eccezionale, è possibile che l’abbiamo scampata bella e possiamo tirare un profondo respiro di sollievo.

Se sono passate più di due ore il danno causato può rivelarsi molto grave e quindi l’intervento va effettuato in sala operatoria con tutti gli specialisti del caso presenti.

 Genitori, ATTENZIONE! Con le batterie non si scherza.

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ultima modifica: 29 agosto 2018 Commenti / Suggerimenti